6.6.10

 

festiVAl! Danza contemporanea nelle terme imperiali


A ridosso della Biennale Danza, diretta anche quest'anno dall'energico Ismael Ivo, è il momento della IV edizione di festiVAl, la rassegna di danza e arti performative che allieta gli occhi assetati degli amanti della danza contemporanea non soltanto romani. Se la kermesse veneziana è stata caratterizzata dal Leone d'Oro all'algida perfezione del lavoro di William Forsythe e il direttore artistico ha prediletto atmosfere canadesi, australiane e svedesi, festiVAl mette in scena il mondo della danza contemporanea in una cornice che ha poco o nulla da invidiare alle meraviglie a cielo aperto della città veneta. Sarà possibile ammirare suggestioni speziate delle produzioni di alcuni tra i più importanti coreografi contemporanei internazionali all'interno di uno dei luoghi più suggestivi al mondo, Villa Adriana di Tivoli, patrimonio Unesco.

Si entra nel parco della villa guidati da una scia decisamente suggestiva di torce e candele alla citronella mentre il tramonto sulla città eterna coccola gli occhi degli spettatori, spesso coperti da scialli simili a degli antichi romani, che si dirigono verso le Grandi Terme, uno tra i siti archeologici a cielo aperto più grandi del mondo, dove viene allestito il teatro all'aperto.
Gli scialli sono altamente raccomandati: passata l'ebbrezza per il tramonto a dir poco spettacolare la fresca umidità del parco si fa sentire e gli spettatori 'novelli' potrebbero anche cominciare a smaniare sui sedili. Gli organizzatori, d'altronde, sanno bene che tenere dei romani incollati su sedie di un'arena a cielo aperto in uno dei siti archeologici più belli del mondo non è cosa semplice, anche se si tratta di una villa voluta da un imperatore con il gusto del bello e della meraviglia del paesaggio, con la possibilità quasi unica di osservare costellazioni e panorami mozzafiato. Negli anni han dovuto quindi elaborare una programmazione che sappia incantare anche il viziatissimo pubblico romano e questa edizione è una conferma della qualità di festiVAl.

Le danze si aprono il 15 e 16 giugno con la prima nazionale di Gnosis che il coreografo e danzatore anglo-indiano Akram Khan, presenza appasionata e appassionante nel panorama italiano, ha sviluppato in collaborazione con i maestri di danza kathak Sri Pratap Pawar e Gauri Sharma Tripathi e con un ensemble di musicisti d'eccezione, artista ospite Yoshie Sunahata dei Kodo, una delle compagnie di percussioni e tamburi acrobatici giapponesi più prestigiose e famose del pianeta. La performance, sviluppata all'interno del percorso di scoperta delle identità multiple interagenti e comunicanti nello spazio tempo dei mondi contemporanei, promette bene e ha già ottenuto il favore del pubblico e della critica internazionale. Un varco nel cielo cinese ci porterà il 22 e 23 giugno le canzoni dei girovaghi con Songs of the Wanderers del Cloud Dance Theatre of Taiwan, la prima compagnia di danza contemporanea in paesi di lingua cinese. Sabato 26 Noa Wertheim presenterà il suo MANA - Vessel of Light un contenitore dove esplorare le intersezioni di maschile e femminile, ma anche un vascello luminoso e non è forse troppo azzardato immaginare che di questa produzione si parlerà non soltanto per il contenuto artistico, sebbene nel lavoro della coreografa israeliana, piuttosto introspettivo, non vi siano riferimenti espliciti alla realtà politica.
Gran finale per il progamma danza il 16 e 17 luglio con Babel, terza performance che chiude la trilogia coprodotta dalla Fondazione Musica per Roma, iniziata con Foi e Myth in una vera e propria esplorazione dei concetti di identità, nazionalità e religione ideata dal coreografo belga marocchino Sidi Larbi Cherkaoui con tredici danzatori e cinque musicisti da tredici diversi paesi di cinque continenti.

Appassionanti anche le sezioni di musica e teatro che aprono il primo luglio con Pierino e il lupo di Prokoviev e la Sinfonia numero 7 di Beethoven, in un dialogo tra l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Carlo Rizzari con la voce recitante di Filippo Timi, per proseguire con l'imperdibile Tancredi e Clorinda di Monteverdi ideato dal pupista e cuntista Mimmo Cuticchio, straordinario e pluripremiato interprete dell'arte secolare del 'cunto' che ha saputo far rivivere le gesta dei personaggi della chanson de geste con i suoi pupi e il bastone tipico del racconto siciliano, il cui lavoro è iscritto nel patrimonio dei beni immateriali dell'Unesco. Dall'8 al 10 luglio, l'appuntamento è con il teatro-circo di Aurélia Thiérrée che presenterà L'oratorio di Aurélia, un vortice di immagini, colori e suoni in cui predomina la fantasia e il sogno, ideato e diretto dalla madre, Victoria Chaplin, che l'ha iniziata fin da piccola al nouveau cirque con viaggi interminabili in roulotte attraverso il mondo, accompagnata dal fratello James e dal padre Jean-Baptiste Thiérrée. Il 13 luglio Rava Noir in cui Enrico Rava e PMJL - Parco della Musica Jazz Lab giocheranno in musica con un film di animazione su tavole di Altan. festiVAl si concluderà con il concerto di Elvis Costello e degli Sugarcanes.

Non c'è che dire, gli organizzatori hanno svolto davvero un lavoro eccellente nella definizione di un programma decisamente interessante, ora non c'è che da prenotare e vedere se le promesse della programmazione verrano onorate e, purtroppo, da segnalare un piccolo neo: l'assenza di coreografie italiane.

Villa Adriana si raggiunge in macchina dalla Via Tiburtina, dall'A24, con gli autobus del Cotral o con una navetta in partenza dall'Auditorium Parco della Musica.

©©Valentina Cosimati

Link:

Auditorium Parco della Musica Roma
Unesco, sezione italiana

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